Esami a conclusione del corso che mi ha dato il diploma di esperto in panificazione e prodotti da forno.
Questa è una delle tappe del mio percorso , 600 ore tra pratica e teoria che l'Ascom di Padova ha organizzato grazie ai fondi sociali europei.
Con la sincerità che mi contraddistingue e che a volte mi fa passare per petulante, devo dire che si poteva fare molto di più , c'era il tempo e i mezzi necessari per formare in modo più appropriato , soprattutto chi non aveva mai lavorato in questo campo.
La cosa più bella e inaspettata però è stata la scelta del docente in laboratorio...Ezio Marinato , che avevo già avuto modo di ammirare nella sua semplicità e competenza alla Casa del fornaio , alla Esmach di Grisignano per un corso sul lievito naturale .
Questo mi ha fatto superare tutte quelle ore di teoria inutile sul marketing o sulla sicurezza del lavoro , le quali ammettendo che servano , dovevano svolgersi in meno ore per dare più spazio alla pratica.
Detto questo avrei voluto ancora mesi di laboratorio per imparare quanto più possibile a livello pratico , ricordo ancora oggi in modo positivo , le ore passate a sperimentare e a cercare di capire i vari processi...meno positivamente il periodo di stage che ho fatto poi in un vero e proprio panificio.
Uno dei tanti motivi e che i proprietari non facevano parte dei panificatori che avevano aderito a questo progetto e non si sono resi conto che ero una semplice stagista , da subito mi hanno catapultato all'interno del loro ciclo lavorativo , così per un periodo che mi è parso lunghissimo , ma che poi è durato solo un mese e mezzo , ho lavorato insieme a loro dalle 3 del mattino a tarda mattinata...e se la prima settimana ero molto attiva , la seconda mi sentivo distrutta , fosse solo per gli orari ...tutto si capovolge ed è difficile abituare il cervello e il corpo ai nuovi ritmi.
Che dire di chi fa il lavoro di panettiere...è dura ,molto...tanti si rinchiudono nei loro laboratori , si fossilizzano perdendo entusiasmo e inventiva , altri come Ezio fanno i salti mortali per crescere e migliorarsi sempre, riuscendo nel frattempo ad avere anche il sorriso in bocca.
Naturalmente la cosa più bella di questo lavoro sono i risultati , quando si riesce a mettere in produzione una serie di prodotti , come tipi di pane diverso o pasticceria da forno , avendo degli standard che ti danno giorno dopo giorno risultati omogenei e apprezzati dal pubblico , si riesce anche a essere contenti del duro lavoro svolto...altra cosa che mi ha lasciato il segno era l'odore dei prodotti tirati fuori dal forno ,non potevo fare a meno di toccare , assaggiare ,annusare...sicuramente non è più cosi dopo tanti anni di lavoro, ma a me questi momenti facevano emozionare.
alcune foto....
Questi biscotti sono la prova pratica dell'esame per quanto riguarda la pasticceria da forno...
frollini con farine miste... mais e grano,
mentre questa è la prova pratica di panificazione..pane alle noci.
Queste invece alcune foto durante il corso nelle ore di pratica in laboratorio
Pasta frolla...biscotti e crostate
masse al burro montate...torta marmorizzata.
pan di spagna
grissini
pasta choux e bignet
focacce varie
il maestro... Ezio Marinato
pasta sfoglia ... preparazioni varie
Panificazione... pani speciali e comuni , preparazioni dolci e salate
frolla montata
sbrisolone
meringhe
les maccarons
amarettoni lievitati e decorati
io e oxana in divisa all'esame pratico
io
e qua ...bruttissimi con queste divise che ci fanno al quadrato , ma tutti insieme...
Domenico , Gianni , Alessio , Marius , Michele ,Alessandra , Enzo , Oxana e io...
avrei fatto volentieri a meno di pubblicare questa foto ...sembro io elevata a potenza
con questa divisa , ma cmq un bel ricordo....
è finita qua questa avventura che è durata sei mesi e che mi ha permesso di portare a casa nozioni pratiche e teoriche importanti.
p.s...
Un saluto a tutti i miei colleghi e al maestro Ezio Marinato...e
uno particolare a Elia Bernardi , che a causa di prblemi tecnici non ha potuto completare il corso ed essere con noi agli esami , questo mi è dispiaciuto molto.
Posso invidiarti un pochino? benevolmente, si intende. Hai fatto un corso bellissimo che al di là delle tue aspettative, sicuramente entusismante dal punto di vista pratico (mettersi a cucinare per superare l'esame..)
RispondiEliminacomplimenti vivissimi.
grazie Cinzia...capisco di che invidia parli , la provo spesso anche io quando vedo gli altri fare esperienze che avrei voluto fare anche io...si il corso è stato veramente un imput grande...ma tu sei brava , brava e hai fatto tutto da sola , questo puoi dirlo....ciao....
RispondiEliminaCaspita Mariella ma quanto avete panificato??Sono rimasta incollata allo schermo...non finivano mai. Adesso devi svelarci i segreti..eheheh. Auguroni. ^___^
RispondiEliminaeh un bel pò...anzi non ho pubblicato tutte le foto che avevo e manca tutta la parte degli impasti di bighe , polish e impasti diretti....eravamo troppo impegnati per pensare alle foto...bella eperienza davvero...per i segreti lo sai ...basta chiedere...io non ho segreti ,la pasticceria non è un segreto , se lo fosse , non si sarebbe evoluta al punto in cui è oggi ...mi piace pensare che sia open source....sorgente aperta a chiunque appassiona questo mestiere e arte...quindi per qualsiasi cosa chiedi pure , lo stesso farò io con te...ciao.
RispondiEliminaBrava brava brava!
RispondiEliminaIo adoro il pane è il mio alimento preferito potrei alimentarmi solo di pane.
Ogni tanto ne faccio a casa, ma a causa del mio forno non trovo mai il risultato soddisfacente, non trovi che nel forno tradizionale il pane sia più buono?
P.S. Bellissimo il tuo look anni 60
si Manu hai proprio ragione , non è che serva un forno tradizionale , ma uno perlomeno decente , quelli elettrici casalinghi non danno buoni risultati , anche io con le stesse ricette del corso e la stessa tecnica non sempre ottengo buoni risultati ,la panificazione casalinga è il sogno di molti , ma i mezzi a volte smorzano l'entusiasmo...come si dice :gli attrezzi fanno il mestiere!
RispondiEliminap.s:quel cappotto e quegli occhiali sono il meglio del mio guardaroba...peccato non ne abbia anche uno verde militare...hi hi hi!!