giovedì 3 maggio 2012

Lievito madre

Da quanto tempo ci penso e non mi decido a cominciare???
Un tempo indefinito , forse da quando al corso di Rolando Morandin ,
al Molino Quaglia sono rimasta praticamente incantata dal suo lavoro,
 non c'è niente di più interessante,
di vedere qualcuno con la padronanza delle sue azioni,
 realizzare cose meravigliose con elementi naturali,
 sapere che dalla natura nascono prodotti che vengono plasmati dalle tue mani,
 la ritengo una delle più grandi evoluzioni dll'uomo.
Insomma oggi mi son decisa e ho iniziato la produzione del mio lievito naturale ,
lo scrivo qui , subito , perchè deve essere un'impegno,
 una sfida da portare a termine...
 forse tra un paio di mesi se tutto va come deve andare ,
avrò il mio lievito , per ora iniziamo da qui , girando per il web,
 dato che con Morandin avevamo cominciato con un lievito naturale già pronto,
 ho visto che la procedura più usata e collaudata è questa,

quindi ho impastato :
.200 gr di farina manitoba del Molino Chiavazza


.con 1 cucchiaio di olio di oliva extravergine
.1 cucchiaio di miele millefiori
.90 ml di acqua tiepida
ho fatto un panetto , l'ho chiuso in un contentenitore ermetico , unto d'olio ...
e ci rivediamo tra 48 ore,
siamo giovedi ore 9:30...
e il panetto si presenta così:


vedremo sabato alle 9:30,
che succede...Ciauuuuu....


Aggiornamento post Domenica 6 maggio:


Lo stesso panetto alle 17:30 dello stesso giovedì , cioè 7 ore dopo ,
si presentava così....


   sabato ore 8:30...
circa 48 ore dopo , l'impasto si presenta così:
si è allargato e presenta dei puntini neri , ma non fa un brutto odore ,
si sente un profumo di frutta troppo matura
(i puntini neri mi preoccupavano un pò , ma poi ho capito fosse l'inizio della fermentazione)



Quindi ho preso 200 gr dell'impasto precedente (circa la metà )
e ho fatto il primo rinfresco con 200 gr di farina e 100 gr di acqua 
e ho chiuso in un barattolo unto d'olio.
Quando l'ho riguardato alle 14 e 30 dello stesso sabato
era già aumentato così...
alle 17 e 30 così ,

 alle 18 e 30
era praticamente raddoppiato , cosa che doveva avvenire dopo 24 ore e non dopo 10.
Allora ho deciso di non aspettare le 24 ore e procedere al nuovo rinfresco.
Questa volta ho pensato di utilizzare solo 50 gr di pasta acida,
perchè dato che devo fare ancora tanti rinfreschi ,
verrebbe una massa grandissima e dovrei buttarne sempre la metà ogni impasto,

quindi ho preso solo 50 gr di questa pasta,
l'ho rinfrescata con 50 gr di farina e 25 gr di acqua
e ne ho fatto questo panetto:  


L'ho messo nuovamente nel barattolo e
stavolta ci rivediamo tra 24 ore (spero),
quindi domenica alle 18 e 30...
a dopo!!
Nota:
Di solito lo scarto della pasta di questo passaggio ,
dovrebbe essere buttato via,
ma io non ci sono riuscita,
mi sembrava un peccato e allora ne ho fatto queste frittelle:


Impastando circa 450 gr di pasta acida rimasta 
con 200 gr di farina di semola
50 gr di acqua
un cucchiaio di zucchero 
e un cucchiaino di sale
(Buone ,dopo un'ora hanno fatto una buona lievitazione, ma un pò gommose ,proprio perchè il lievito è ancora debole).

4 commenti:

  1. Ciao, allora tantissimi auguri e lunga vita al neo nato!!!
    Anch'io è da tanto che ci penso....ma non sono ancora pronta, ma il tempo verrà ne sono sicura!!!
    Ti seguo e se ti fa piacere passa a trovarmi.
    A presto.

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  2. Ciao Laura ,grazie per essere passata , incrociamo le dita ,ci tengo troppo che venga fuori questo lievito madre , appena ho un attimo passo a trovarti , a presto!

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  3. praticamente un miracolo! Per ottenere quella massa esplosiva in due giorni o hai avuto le condizioni climatiche favorevoli..o un grandissimo colpo di fortuna! Buona continuazione!

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  4. Si penso siano state le temperature e la farina forte a dare questo risultato...ti ringrazio!

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Mi fa sempre piacere conoscere l'opinione di chi passa di qua , quindi ....scrivete , scrivete , scrivete....